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Direzione Artistica Flavio De Paola

Bellissimi sconfitti | dal 08 al 11 dicembre 2022

Di Johannes Bramante

Con Francesca Accardi e Johannes Bramante

Regia Johannes Bramante.

SINOSSI

Cosa accadrebbe oggi se una giovane donna innamorata fuggisse dal suo paese insieme al suo amante? Probabilmente nulla di particolarmente rumoroso. A meno che quella giovane donna non avesse serie disabilità intellettive e fosse costretta a girare per i viottoli del paese su una sedia a rotelle e a meno che l’amante in questione non fosse un bracciante immigrato, mal visto dagli abitanti della piccola comunità provinciale dove entrambi risiedevano. In tal caso ovviamente le cose si complicherebbero… Loretta è benvoluta dai suoi concittadini, il suo fare infantile e la sua incapacità di confrontarsi con il mondo reale l’hanno resa una “figlia adottiva” di Don Michele che la mantiene in cambio di piccoli lavoretti nella sagrestia, il massimo di quello che Loretta è in grado di fare per contribuire alla società. Le giornate monotone ma piene di fantasia della ragazza disabile vengono interrotte dall’arrivo di un gruppo di immigrati. Mentre gli abitanti del paesino guardano con diffidenza i nuovi arrivati, Loretta è molto più curiosa. Presto fa – o crede di fare – amicizia con uno di loro: Halef. La bellezza esotica del ragazzo venuto da lontano non fa che gettare legna sul fuoco delle fantasia di Loretta che – tra reali segni d’affetto da parte dell’amato e iperbolici voli dell’immaginazione – arde di sentimenti finora sconosciuti. Con il tempo la situazione del gruppo di immigrati peggiora. Il lavoro nei campi e la totale mancanza di empatia da parte di una popolazione del paesino rendono la vita dei nuovi arrivati particolarmente dura. Anche Halef soffre. Loretta, legata alla sua sedia, tenta con bambinesche trovate di tirar su il morale di quell’uomo che l’ha ormai fatta innamorare, ma a poco valgono i suoi regalini e i suoi sorrisi maldestri. Infine l’unica soluzione: fuggire con Halef e cercare fortuna altrove, in un paese immaginario, in un futuro distante, in un Eden lontano. Loretta pianifica tutto. Alle spese di viaggio sopperirà con un piccolo furto: ruberà il prezioso ostensorio dalla chiesa di Don Michele. Ma poi, nel pomeriggio in cui il piano è messo in atto, le cose ovviamente non vanno per il verso giusto. Piccola, fragile e ritardata com’è Loretta non riesce a portare a termine quel che ha immaginato; troppa distanza tra la fantasia e la realtà. In un tragico finale in cui la popolazione del paesino, allarmata, ferma i due fuggitivi e la polizia interviene con violenza, Halef muore e Loretta è ridotta ancor peggio: adesso gira per la città a raccontare la sua storia. Ancora e ancora. Sempre uguale. Come se vivesse perennemente in quel breve periodo in cui era stata innamorata.

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